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IL PRINCIPIO DELLA PEDANA VIBRANTE
Il nostro corpo, durante il corso della giornata, è esposto a vibrazioni di diverso tipo che possono essere piacevoli come quelle generate mentre si balla o negative come quando si usa un martello pneumatico.
Il nostro intero sistema si comporta proprio come l'orecchio: è capace di percepire suoni (vibrazioni) gradevoli o sgradevoli con effetti diversi.
Pensate ad esempio ad un improvviso mancamento di appoggio sotto di voi, la prima cosa che fate non è pensare bensì in modo inconscio o automatico, il vostro cervello vi porterà ad assumero posizioni e comportamenti per impedirvi di cadere con buona probabilità gli stessi che avete imparato da piccini ai primi passi.
La pedana vibrante è per il nostro cervello un pericolo, quindi esso fa in modo di creare adattamenti fisici e mentali sfruttando proprio questa nostra capacità autoadattiva.
Il cervello soprattutto nella fase di recupero crea adattamenti per impedire che la pedana vibrante ci faccia cadere, dato che ci toglie appoggi sotto i piedi continuamente, di conseguenza aumenta la tonicità per migliorare l'equilibrio migliora la nostra condizione propriocettiva, migliora la nostra densità ossea, migliora il nostro organismo o metabolismo per renderci più attenti ed altri cambiamenti correlati.
Il consumo energetico sulle pedane vibranti è dato da un innalzamento del metabolismo, che ci permette quindi di consumare più energia nei momenti di riposo.
EFFETTI DELLE VIBRAZIONI
Gli effetti delle vibrazioni o dell’esercizio vibratorio, danno Risultati Immediati sul metabolismo dell’individuo. Nell'utilizzo delle pedane vibranti sussultorie verticali, si ha un innalzamento del metabolismo basale, dovuto al lavoro svolto dal muscolo, tale innalzamento permette una migliore capacità di sintesi dei grassi, di conseguenza una riduzione dello strato adiposo (di grasso) sottocutaneo Il lavoro svolto con costanza sulle pedane vibranti portano ad un miglior rassodamento del muscolo quindi diminuzione di ritenzione idrica e di cellulite, con l’aumento del tono muscolare anche la pelle ne risente aumentando la propria elasticità, i primi risultati si ottengo e si notano già dopo 20 giorni utilizzando le pedane vibranti a movimento verticale per 10 minuti al giorno minimo 2 volte la settimana.
Durante una seduta di esercizi vibratori, il sangue viene distribuito grazie ad una maggiore capillarizzazione, anche ai tessuti meno soggetti a movimento, apportando sino a 50 volte più ossigeno rispetto ad una camminata. Questo grande beneficio ha molteplici risultati dimostrati da test scientifici quali:
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Le pedane vibranti inducono sostanziali e visibili benefici estetici, di bellezza e salutari.
Altro beneficio imputabile all’utilizzo di una pedana vibrante, ma comunque al movimento atletico in genere, è la capacità del corpo di espellere attraverso il miglioramento linfodrenate le tossine, (vedi ad esempio l'acido lattico), ma in primis il miglioramento sulla cellulite. Nell'uso regolare della nostra pedana vibrante verticale sussultoria noterete un benessere psico-
DIFFERENZE FRA PEDANE
La differenza principale tra la pedana basculante e la pedana vibrante, sta nel fatto che la prima ha un movimento molto più marcato e una vibrazione meno intensa mentre la seconda ha un movimento piatto molto più basso ma una velocità di movimento verticale estremamente più rapida.
La differenza tra i due apparecchi è sostanziale, una volta accese la pedana vibrante Bosco a moto sussultorio verticale (Bosco System) ad occhio nudo non mostra movimento, e si muove verticalmente per l’intero della sua superficie, quindi l’intero piatto ha movimento unico, diversamente le pedane basculanti a movimento oscillatorio, come dice la parola stessa, si muovono in modo antagonistico sui due lati, il movimento è come quello di una bilancia, il piatto si muove in modo molto pronunciato una volta a destra una volta a sinistra per velocità che arrivano a massimo 20 movimenti al secondo.
Enormi differenze si evidenziano nell’uso del traumatizzato, difatti persone che hanno problemi posturali o problemi cartilaginei, in sostanza chi non ha una struttura ossea e muscolare più che ottima, non può usare la pedana basculante, dato che agisce in modo invasivo sulle articolazioni, chi ha problemi articolari quali osteoporosi, traumi o è in recupero post traumatico, deve per forza usare la pedana vibrante.
Recentemente le pedane basculanti sono state adottate dai venditori della televisione, dato il suo movimento acceso ed evidente, finendo per penalizzare anche le altre “piattaforme” correlate di numerosi studi clinici e fondate ricerche scientifiche.
Per linea di principio le pedane basculanti oscillanti, dovrebbero essere sconsigliate alle persone con problemi articolari, ossei, o se desiderate allenare anche altro rispetto alle gambe, la basculante non è una pedana adatta.
Il "problema" che ne ha limitato la diffusione ma finalmente risolto, era che le pedane vibranti venivano utilizzate solo in centri medici specializzati o presso centri fitness di alto livello, soprattutto all'estero e con costi esorbitanti.
RICERCHE
Da circa 25 anni numerosi studiosi americani, italiani, israeliani e russi (furono i primi in assoluto iniziando Nazarov negli anni '60) hanno analizzato gli effetti delle vibrazioni sul corpo umano e le numerose ricerche condotte hanno evidenziato la grande potenzialità delle vibrazioni in campo medico-
Dallo studio teorico degli effetti positivi delle vibrazioni sul corpo umano, si passò alla costruzione delle attuali pedane vibranti, grazie a particolari studi di ingegneria ed elettronica, tra cui spicca il lavoro apportato dall'italiano Dott. Bosco.
Le pedane vibranti non sono affatto da confondere con la ginnastica passiva o gli elettrostimolatori: proprio i principi su cui si basano e la tecnologia sono completamente diverse. Il principio di base della pedana vibrate su cui lavorò il Dott. Bosco e gli altri ricercatori fu quello della locomozione e di come esercizi di piccola durata ma di altissima intensità producono effetti positivi sulle strutture osseo-
L'idea base che ha portato alla realizzazione della pedana vibrante è stato quello di sostituire o rendere complemetare (dipende dall'età e da una serie di condizioni del paziente) la normale attività fisica, riproducendo le vibrazioni benefiche che si hanno durante la normale "locomozione".
Infatti, durante qualsiasi movimento, anche una semplice camminata, al momento dell'impatto al suolo, innumerevoli vibrazioni vengono generate e trasmesso lungo tutto il corpo.
Queste vibrazioni vengono trasmesse attraverso il piede, la gamba, la colonna vertebrale e il collo con enormi benefici per tutto il sistema scheletrico/muscolare, ma non solo. Non si dice, infatti, che fare movimenti fa sentire meglio? Ecco anche questa generale sensazione di benesssere viene riprodotta dalle vibrazioni delle pedane ed è facilmente spiegabile con il rilascio nel nostro corpo, in modo del tutto naturale, di neurotrasmetittori quali la seratonina e la dopamina.
Da ricordare che le prime pedane vibranti vennero utilizzate nelle stazioni spaziali russe (
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